giovedì 4 agosto 2016

CONSIDERAZIONI SUL DISEGNO DI LEGGE PUBBLICATO DALLA SENATRICE MATURANI


Con fiducia la nostra Federazione aspettava l’uscita del testo che avrebbe dovuto rappresentare la congiunzione tra i tre disegni di legge presenti attualmente in Senato.

Con amaro stupore notiamo che il contenuto non si pone affatto in questa direzione, anzi ad una prima analisi pare non contenere alcuna considerazione maturata nelle audizioni Senatoriali da parte di tutti coloro che sono stati in passato chiamati ad esprimersi in merito ai contenuti dei vari DdL.
Il risultato ci sembra un disegno di legge sulla forte riga del 1611 Vaccari con aspetti peggiorati laddove ne fosse stato possibile.

Non considera le condizioni attuali di distribuzione territoriale delle imprese funebri in tutto il nostro lungo paese, bistratta e sminuisce la funzione e la funzionalità dei centri servizio, fissa degli elementi di analisi economica sui quali parametrare condizioni operative assurde, istituisce la nuova figura del monomandatario affamato agevolando la polverizzazione del settore, abbandona l’autorizzazione all’esercizio rispolverando la vecchia SCIA, inoltre cerca di creare uno stato che detti regole dandogli però anche la funzione di commerciante … e per il momento ci fermiamo qui.

Non siamo soddisfatti e speriamo che il futuro prospetti una migliore razionalità nelle scelte di operare e a settembre attraverso il dialogo e le possibili correzioni in curva si possa realmente cercare tenere in considerazione non solo la faccia nascosta della luna, ma anche la forte voce di operatori che presidiano il territorio quotidianamente e giornalmente da generazioni.

P.S. senatrice non siamo ne brutti, ne sporchi ne cattivi se ne ha facoltà ci tenga inmaggiore futura considerazione rappresentando noi una buona parte degli operatori e imprenditori funebri del paese.
  

 
Presidente Nazionale Federcofit
Cristian Vergani

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