Abbiamo notato che la Camera di Commercio
di Milano a chi dovesse voler aprire una nuova attività funebre presenta e
prospetta richieste che non trovano riscontro nella realtà dei fatti e nella
corretta applicazione delle norme della Regione Lombardia.
Vengono evidenziati nei R.E.A.
(Repertorio Economico Amministrativo) due inesattezze:
1) viene richiesta
la S.C.I.A. come segnalazione di nuova apertura per l’impresa funebre
2) viene definita
agenzia funebre l’impresa che agisce su mandato di una impresa funebre
autorizzata
E’ immediatamente scattata una
sollecitazione che ha trovato positivo e veloce riscontro positivo da parte della
Camera di Commercio stessa con un intervento correttivo immediato.
A seguito un breve riassunto delle
comunicazioni intercorse la sollecita risoluzione dei problemi:
Siamo la Federcofit, Federazione
Nazionale del comparto funerario con sede a Milano e vorremmo sottoporre il
quesito in merito alle informazioni che vengono fornite per l'apertura di una
nuova impresa di onoranze funebri. Notiamo che la Camera di Commercio di Milano
indica la S.C.I.A. come documentazione per l'apertura della posizione mentre la
Legge Regionale della Regione Lombardia del settore funebre 6/2009 art 32
disciplina che il rilascio avviene attraverso il rilascio di una autorizzazione
a fronte della dimostrazione dei requisiti richiesti.
Inoltre notiamo che viene
esplicitata nel vostro documento REA alla lettera B la possibilità di aprire
Agenzie funebri le quali eserciterebbero per nome e conto dell'impresa funebre.
Questo non è assolutamente vero e forviante in
quanto non LR 33/2009 art 74 le attività di vendita, disbrigo e trasporto
devono essere in REGIONE LOMBARDIA esercitate in forma esclusivamente
congiunta. La dicitura di agenzia funebre non è corretta e rappresenta una
chiara classificazione di intermediazione d'affari cosa non consentita nel
settore onoranze funebri per via della delega fiduciaria che viene data dalla
famiglia all'impresa e che non è possibile delegare ad azienda terza. (regolamento
di pubblica sicurezza).
Pronta e solerte è stata la risposta
della Camera di Commercio la quale ci ha comunicato gli interventi correttivi
applicati:
- la variazione
delle voci REA come su Nostra indicazione (agenzie), eliminando la possibilità di un impresa di
agire su mandato di un’altra impresa funebre autorizzata originariamente
prevista dal regolamento del 2004 e non più citata in effetti nella legge
regionale di riforma del 2009, art. 74.
- ha evidenziato che
dovrà essere soddisfatto il meccanismo autorizzatorio previo soddisfazione dei
requisiti necessari
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